Digitalizzare è la parola d’ordine ultimamente.
La pandemia ha certamente accelerato quel processo di dematerializzazione e di trasferimento online dei servizi che era già in atto da tempo. E che riguarda tutti gli ambiti della vita. Anche i rapporti con gli istituti di credito, che nel tempo hanno adeguato la propria offerta.
Banca del Fucino non è da meno. All’interno del proprio piano industriale lo sviluppo di sempre maggiori servizi digitali è una componente fondamentale.
Ha nei mesi scorsi dato vita all’iniziativa Next Gen, che riguarda l’Home Banking, il Mobile Banking, il Trading On Line e il Core Banking, e punta all’aumento del grado di digitalizzazione sia della clientela esistente che di quella nuova.
Da un lato sono stati riqualificati e potenziati i servizi online già presenti, come appunto Home e Mobile Banking, dall’altro ne sono stati introdotti di nuovi. Tra cui il Ri.Ba, il pagamento online degli F24, l’E-billing, il trading. Tutto questo in modalità one-click.
E i risultati appaiono subito evidenti. Next Gen è operativa dal 24 marzo 2021, e il confronto tra il comportamento degli utenti in maggio e in febbraio, prima della partenza dell’iniziativa, è più che eloquente. Soprattutto dal lato mobile, che è sempre più preferito rispetto al desktop web, per l’attenzione posta all’esperienza d’uso dell’utente.
I servizi informativi di mobile banking infatti sono cresciuti di ben il 63,3%, da 60 a 89 mila. Importanti anche gli incrementi riguardanti i servizi dispositivi (bonifici Sepa ecc.) effettuati online, aumentati di quasi del 10%, da 32 a 35 mila nel caso del canale web, e del 50%, da 6 a 9 mila, nel caso di quello mobile.
Più che buone anche le performance dei nuovi servizi, quelli introdotti a partire da fine marzo: quello di e-billing mobile gode di una crescita del 23% in maggio rispetto al mese precedente, e sono in forte aumento, +27%, anche le deleghe F24 pagate online. Su del 7,3% anche i Ri.ba e i bollettini via mobile, pagati con tecnologia QR-Code, mentre sono in lieve calo quelli pagati via web.
La buona accoglienza da parte del pubblico è evidente anche dal deciso miglioramento dei voti degli utenti all’interno delle recensioni online sull’app di Banca del Fucino.
I numeri delle operazioni online e le proiezioni per il futuro
I dati più eloquenti però sono probabilmente quelli che riguardano i movimenti e i volumi di denaro mobilitati online e nelle filiali.
Nel primo caso si è arrivati in maggio a 72.300 operazioni, in crescita del 24% su febbraio, ma soprattutto a un volume di 286 milioni di euro, del 39% maggiore che nel mese precedente all’introduzione di Next Gen. Mentre è parallelamente rimasto stabile l’utilizzo delle filiali.
E per tutto il 2021 la stima è che vi sia un prosieguo di questo trend, con il numero di operazioni online che dovrebbe raggiungere a fine anno gli 1,4 milioni circa, il 18,1% in più rispetto al 2020, a fronte di una stabilità di quelle effettuate in filiale. Le prime alla fine rappresenteranno il 68% del totale.
Cruciale sarà anche l’introduzione da giugno del remote selling, ovvero della possibilità di acquistare online prodotti bancari, come i prestiti personali o le carte di debito e i time deposit con firma digitale. Gli utenti all’interno della piattaforma online potranno anche manifestare l’interesse per un determinato prodotto e dialogare con la filiale di riferimento per ottenere più informazioni.
Perché l’obiettivo di Banca del Fucino è sempre lo stesso: essere sempre vicini alle esigenze dei clienti, attraverso l’integrazione di canali digitali e filiali fisiche.
Ma questo è solo l’inizio: entro fine anno sarà attivo un avanzato servizio di open banking. Ne parleremo presto.