DICHIARAZIONE SUGLI EFFETTI NEGATIVI PER LA SOSTENIBILITÀ

AI SENSI DELL’ART. 4 DEL REGOLAMENTO (UE) 2019/2088


Il Gruppo Bancario Igea Banca, nella definizione delle proprie strategie commerciali e di marketing - oltre che nelle proprie policy aziendali e nei comportamenti quotidiani di tutti i propri addetti - tiene in debita considerazione gli interessi di tutti gli stakeholder e gli impatti che il proprio operato può avere a livello ambientale e sociale nonché - più in generale - i temi connessi alla cd. “sostenibilità” ambientale.

Tali tematiche, infatti, assumono e - assumeranno ancor di più nel prossimo futuro - un’influenza determinante nelle strategie del Gruppo, nella convinzione di poter contribuire direttamente nei processi di cambiamento verso un sistema socioeconomico ecosostenibile, anche alla luce delle più recenti normative in tema sostenibilità nel settore dei servizi finanziari. 

In materia va principalmente menzionato il Regolamento (UE) 2019/2088 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 novembre 2019 relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (c.d. "Regolamento SFDR", ossia “Sustainable Finance Disclosure Regulation”) che - tra le principali finalità - intende garantire che agli investitori finali siano fornite informazioni specifiche circa l’approccio seguito nell’ambito dell’integrazione dei rischi di sostenibilità e della considerazione degli effetti negativi per la sostenibilità dai partecipanti ai mercati (quali i soggetti che agiscono ad esempio in qualità di realizzatori di prodotti finanziari) e dai soggetti che forniscono consulenza in materia di investimenti o di assicurazioni.

In considerazione dei suddetti obiettivi, il Gruppo Bancario Igea Banca è impegnato in un processo di continuo adeguamento dei processi operativi interni in coerenza con l’evoluzione del quadro normativo di riferimento, cogliendo anche l’occasione della recente operazione straordinaria che nel mese di luglio 2020 ha portato alla creazione del Gruppo stesso.

Ciò premesso, la Banca del Fucino S.p.A., Capogruppo del Gruppo Bancario Igea Banca S.p.A., in quanto consulente finanziario ai sensi della disciplina in oggetto, pur avendo già intrapreso, come sopra descritto una serie di iniziative dirette a integrare il rischio e i fattori di sostenibilità nei propri processi decisionali, in questa prima fase dichiara di non considerare i principali effetti negativi delle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità - ai sensi dell’articolo 4 del suddetto Regolamento (UE) 2019/2088, in quanto:

  • ancorché l’impegno e l’interesse del mercato e dei clienti alle tematiche della sostenibilità è crescente negli ultimi anni, considerato che al momento il quadro normativo non appare ancora pienamente consolidato, la Banca del Fucino continua a monitorare le evoluzioni della regolamentazione in materia rinviando le considerazioni sugli effetti negativi sui fattori di sostenibilità ad una valutazione successiva;
  • più in particolare, le disposizioni di dettaglio necessarie per l’applicazione del Regolamento in oggetto, allo stato pubblicate solo in bozza (data di entrata in vigore 1° gennaio 2022) non forniscono ulteriori specificazioni utili rispetto a quanto già disciplinato nel Regolamento medesimo e richiedono un ulteriore completamento della disciplina di primo livello; 
  • la Banca del Fucino S.p.A. impiega direttamente meno di 500 dipendenti; 
  • sono ancora in corso le attività di adeguamento degli applicativi informatici e di engagement nei confronti delle società prodotto - con cui sussistono accordi di collocamento attivo - per il recupero delle informazioni indispensabili ad eseguire la predetta valutazione dei rischi di sostenibilità e alla fornitura della necessaria informativa alla Clientela in sede precontrattuale.

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