BANKITALIA: L'ECONOMIA DEL LAZIO HA RESISTITO AL RALLENTAMENTO DELL'ECONOMIA ANCHE GRAZIE AL BOOM DEL TURISMO.

Vista panoramica Roma centro/ San Pietro
25-06-2024

A giugno 2024 la Banca d’Italia ha pubblicato, nell’ambito delle proprie ricerche sulle economie regionali, il Rapporto annuale sull’economia del Lazio. Secondo l’indagine, nel 2023 l’economia del Lazio è cresciuta  ad un tasso dello 0,9%, esattamente in linea con la media italiana. A trainarla, però, sono stati fattori diversi da quelli che hanno influito maggiormente sul Pil nazionale: nella seconda regione più popolosa d’Italia, infatti, il turismo ha contato molto più che altrove. 

Le presenze turistiche sono cresciute del 25,3% su base annua, più che in ogni altra regione del Paese, al punto da risultare superiori di ben il 15,3% rispetto ai livelli del 2019, prima della pandemia. Nella Città metropolitana di Roma, dove si concentra la grandissima maggioranza degli arrivi, i turisti stranieri hanno rappresentato i due terzi di quelli totali; in particolare, sono stati quelli extra-europei ad aumentare in misura maggiore, grazie alla completa eliminazione delle restrizioni ai viaggi, alcune delle quali erano ancora presenti nella prima parte del 2022. Nel dettaglio, si è registrato un incremento significativo dei visitatori provenienti dall’America Latina e dal Sud Est asiatico, mentre tra gli europei sono stati i tedeschi e gli spagnoli a crescere maggiormente. I miglioramenti sono poi proseguiti anche nei primi mesi del 2024: tra gennaio e aprile le presenze a Roma e dintorni sono salite di un altro 6,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Grazie agli arrivi più numerosi, la quota del Lazio nell’ambito della spesa dei turisti stranieri in Italia è passata dal 13,5% del totale nazionale del 2022 al 15,7% del 2023. Si tratta dell’esito finale di un trend emerso già da diversi anni. L’attrattività turistica della Capitale e della sua provincia nell’ultimo decennio è infatti risultata in crescita più sostenuta rispetto a quella di altri grandi centri del Paese: tra il 2013 e il 2022 i pernottamenti turistici sono aumentati del 24,2%, più della media italiana (+9,3%) e, soprattutto, più che a Venezia (+4,4%), Milano e Firenze. In effetti, le ultime due città hanno addirittura registrato cali rispettivamente del 2% e del 12,2% nel periodo considerato.

Il ruolo del Giubileo e del PNRR

Nel 2023 a dare un’altra spinta all’economia del Lazio sono stati gli investimenti pubblici, in particolare quelli dei comuni, che sono cresciuti in un anno di ben il 66,8%. La parte del leone naturalmente l’ha fatta Roma, che ha potuto godere degli interventi legati al PNRR e al Giubileo del 2025. Per il Giubileo sono stati già stanziati 2,1 miliardi, di cui 1,6 provenienti dallo Stato e 500 milioni dal PNRR, più ulteriori 220 milioni per attività da realizzarsi fino al 2026. 

Le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono naturalmente ben più cospicue: al Lazio spettano 10,3 miliardi di euro, il 9,3% del totale nazionale. La maggioranza (7,4 mld) consiste in opere che necessitano di appalti: tra il 2020 e il 2023 ne sono stati banditi per 4,5 miliardi, ma quelli aggiudicati ammontavano alla fine dello scorso anno a 2,7. Solo una minoranza di questi ultimi è stata avviata, e tra quelli avviati solo il 10% è stato concluso, una percentuale comunque doppia rispetto alla media nazionale. È per questo motivo che il Lazio beneficerà degli investimenti soprattutto nel prossimo quinquennio, quando sarà chiaro se saranno serviti anche ad accelerare la crescita dell’economia a livello strutturale, il loro obiettivo principale.