La corsa all’utilizzo di strumenti digitali non risparmia nessun ambito. Certamente, non quello finanziario. La spinta che la pandemia ha impresso a tutto ciò che non è fisico non si è esaurita con le riaperture e con la fine della fase emergenziale: gli italiani, infatti, hanno continuato a limitare l’uso del contante e a svolgere sempre più operazioni in rete, da quelle più semplici, come il controllo dell’estratto conto, a quelle più delicate, come un investimento o un acquisto di titoli.
Così fanno anche i clienti di Banca del Fucino, che si stanno affidando in misura sempre maggiore alle nuove soluzioni digitali, introdotti appena 12 mesi fa.
I Servizi on line dell’Istituto sono continuamente aggiornati secondo un’ottica di sicurezza e semplificazione d’uso mediante l’adozione di tecnologie e criteri di sicurezza avanzati.
I dati aggiornati ci dicono che il numero di operazioni online nel 2021 è cresciuto di ben il 49,3%, passando da 612.868 a 915.209. Questa cifra è il culmine di una progressione mensile che le ha viste aumentare dalle 59.666 di gennaio alle 107.222 di dicembre.
Il 2022 è partito molto bene: nei primi tre mesi dell’anno le pratiche online sono state 262.663, contro le 201.438 del 2021 e le 122.551 del 2020. Gli aumenti percentuali rimangono, quindi, in doppia cifra, a febbraio e marzo sono stati del 25,1% e del 27,2%, mentre a gennaio addirittura del 40,3%.
Il raggiungimento della cifra simbolica del milione di operazioni annuali sembra a portata di mano già prima della fine del 2022.
Un dato particolarmente positivo per la Banca del Fucino è il fatto che questo utilizzo del canale digitale è stato solo in parte sostitutivo di quello tradizionale. Le operazioni allo sportello, infatti, non sono diminuite, ma si sono limitate a crescere a un ritmo più contenuto, passando tra il 2020 e il 2021 da 70.981 a 75.501 (+6,4%). In questo primo scorcio di 2022 prevale ancora il segno più.
I volumi delle transazioni digitali crescono ancora più velocemente, cifre sempre maggiori vengono spostate online
Questo vuol dire che nel suo complesso la Banca del Fucino è in crescita, e una conferma definitiva viene dai dati in volume, quelli più importanti. I numeri visti finora si riferivano, infatti, alle singole operazioni, e non al denaro movimentato.
A livello aggregato, attraverso l'online, sono stati movimentati, nel 2021, 3 miliardi e 448 milioni di euro, il 112% in più rispetto al miliardo e 629 milioni del 2020. In quasi tutti i mesi si è assistito a un raddoppio dei volumi, e l’incremento sta continuando nel 2022, visto che solo nel primo trimestre sono già stati movimentati un miliardo e 69 milioni di euro, una cifra del 63,6% superiore a quella dello stesso periodo dell’anno scorso.
Ancora più rilevante è un altro dato statistico, quello riguardante il ticket medio delle singole operazioni online: ogni movimento nel 2021 ha avuto un valore medio di 3.768 euro (+44% rispetto al 2020 in cui la transazione media era di 2.658 euro), e anzi tra luglio e settembre e in novembre si è saliti oltre i 4 mila. Soglia superata anche nel gennaio 2022.
La predisposizione verso un sempre maggiore utilizzo del canale online è dimostrata anche dal grande incremento, tra gennaio 2021 e marzo 2022, delle operazioni dispositive mensili pro capite dei clienti: si è passati da 2,8 bonifici o pagamenti a testa a 8,6 nel giro di appena 14 mesi.
Parte di questi progressi sono stati ottenuti perché molti clienti con conti anche presso altri Istituti utilizzavano la Banca del Fucino solo per investimenti di un certo rilievo, mentre ora hanno deciso di servirsene anche per operazioni e movimenti quotidiani: ad esempio, dal saldo di una bolletta a una transazione a favore di un fornitore. E lo fanno sempre più di frequente sul mobile.
Banca del Fucino coglie così i frutti della scelta di campo a favore dell’innovazione digitale fatta nell’ultimo anno.