Tutte le banche, a prescindere dalla dimensione, hanno svolto un'importante funzione di sostegno alle imprese durante la pandemia, aumentando in misura considerevole gli impieghi. Adesso si apre una fase diversa, quella della ripresa, e occorrono strumenti specifici.
Il ruolo delle banche del territorio sarà centrale per cogliere le opportunità del Recovery Plan, e in particolare per rendere concretamente possibile l'accesso ai fondi del Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza anche alle Pmi, ed alle realtà imprenditoriali locali.
Le realtà bancarie del territorio, grazie alla loro prossimità alle imprese, sono in grado di più di altre di intercettarne i bisogni e capirne punti di forza e fragilità. Questo è il vero punto di forza delle banche del territorio, che nessun algoritmo può sostituire ed è anche il motivo per cui la presenza di queste banche è un valore per il sistema economico italiano nel suo complesso.
Non vale solo per l'Italia: basti pensare che in Germania la gran parte del credito alle imprese è fornito da 1200 banche di dimensione piccola e media. Inoltre, le piccole banche vantano un dialogo costante con le associazioni di categoria e con i Confidi. Questa caratteristica sarà di grande importanza non appena saranno maggiormente precisate le concrete linee di intervento del Pnrr, per esaminare assieme i meccanismi del Piano.
Su queste basi sarà possibile fornire alle piccole e medie imprese un servizio di consulenza ad hoc sul Pnrr e costruire prodotti finanziari specifici che le accompagnino e ne favoriscano la partecipazione ai programmi del Pnrr. Anche per scongiurare il rischio che del Pnrr finiscano per beneficiare soltanto le imprese più strutturate e di maggiori dimensioni.
(Intervista al Direttore Generale Francesco Maiolini rilasciata ad Adnkronos e pubblicata il giorno 12 Giugno 2021)
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