Olimpiadi, a Parigi il budget è stato sforato del 115%, ma in passato è andata molto peggio

Olimpiadi
01-08-2024

I Giochi olimpici di Parigi sono costati circa 8,8 miliardi di euro, una cifra equivalente a una piccola legge finanziaria o a una manovra correttiva. Ma non è tuttavia la spesa più alta mai sostenuta dagli organizzatori delle Olimpiadi.

Secondo i calcoli del Council of Foreign Relations, se depuriamo i dati dall’inflazione, e quindi usiamo, come termine di confronto, i prezzi del 2022, si tratta dell’edizione più economica dopo il 2008. Sia i Giochi di Tokyo del 2020 (svoltisi nel 2021 a causa del Covid) che quelli di Rio e Janeiro del 2016 e di Londra del 2012 sono costati molto di più: i giapponesi tre anni fa hanno speso 13,7 miliardi di dollari, ovvero 4 in più dei francesi; per i brasiliani il costo è stato ancora maggiore, 23,6 miliardi, la cifra più alta mai spesa per i Giochi estivi; per gli inglesi, invece, 12 anni fa la spesa è stata di 16,8 miliardi. Andando ancora più indietro nel tempo, anche per le Olimpiadi di Barcellona gli organizzatori avevano speso di più, 11,6 miliardi di dollari.

In questi calcoli, però, una rilevanza particolare la ha non solo la somma in sé, ma anche la misura di quanto è stato sforato il budget iniziale (perché uno sforamento c’è sempre quando si parla di Giochi olimpici). Addirittura, secondo uno studio dell’università di Oxford, statisticamente solo la progettazione di un sito di scorie nucleari vede i costi inziali lievitare di più. Nel caso di Parigi 2024 lo sforamento è stato del 115%, ovvero è stato speso più del doppio di quanto preventivato inizialmente. È andata un po’ meglio che per Tokyo 2020, quando i costi sono stati il 128% in più del previsto, ma va tenuto in conto che quell’edizione ha pagato il ritardo di un anno a causa della pandemia. 

Gli organizzatori sperano in ricadute positive fino a 11,14 miliardi di euro
Lo sforamento più imponente è stato quello di Rio 2016, di ben il 352% rispetto al budget iniziale, mentre a Londra 2012 i costi erano lievitati del 76%. Il caso più virtuoso è quello di Pechino 2008, in cui salirono solo del 2% rispetto al previsto. Tutte queste stime, però, devono essere prese cum grano salis, perché dai numeri ufficiali sono esclusi tutti gli investimenti indiretti, per esempio quelli per la costruzione di infrastrutture come strade, ferrovie, aeroporti e hotel.

Ancora più incerti sono i calcoli sull’impatto economico positivo delle Olimpiadi. Le entrate più certe (almeno ex post) sono quelle radiotelevisive, cioè i ricavi provenienti dai diritti dei media. Nel caso di Parigi 2024, secondo Ampere Analysis, questi ultimi dovrebbero raggiungere i 3,3 miliardi di dollari (il 6% in più rispetto a Tokyo), ai quali sono da aggiungere 1,34 miliardi di sponsorizzazioni. La somma di queste ultime e dei ricavi dei biglietti (circa 10 milioni quelli venduti) è prevista arrivare a 3,8 miliardi di euro. 

La vera ricaduta positiva, secondo gli organizzatori, dovrebbe essere quella di lungo periodo: secondo i loro calcoli, dovrebbe essere di 8,99 miliardi di euro, ma nello scenario più favorevole si arriva a 11,14 miliardi da qui al 2034. Di questi, 4,58 miliardi sarebbero derivanti dall’organizzazione stessa dell’evento, ovvero dal trasferimento di risorse ai lavoratori, sotto forma di stipendi, o ai fornitori. Altri 3 miliardi sarebbero il contributo negli anni delle risorse spese nell’edilizia, mentre 3,56 miliardi di euro sarebbe la ricaduta dell’incremento del turismo dovuto alle Olimpiadi. Ma solo i prossimi anni diranno se queste stime sono state troppo ottimistiche.