La Missione 4 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è denominata "Istruzione e ricerca" e si pone l’obiettivo di colmare le carenze strutturali, quantitative e qualitative, dell’offerta di servizi di istruzione nel nostro Paese, in tutto il ciclo formativo.
In particolare, il Piano intende migliorare le competenze di base e conseguire la riduzione dei tassi di abbandono scolastico, attuare progetti relativi ad asili e scuole per l’infanzia, edilizia scolastica e contrasto alla povertà educativa. Questi progetti hanno un forte impatto al Sud, favorendo un percorso che mira ad adeguare al rispetto costituzionale i livelli delle prestazioni da garantire a tutti i cittadini, a prescindere da dove risiedano.
Il PNRR, a tal proposito, in complementarità con la programmazione dei fondi strutturali 2021-2027 e del programma REACT-EU, costituisce proprio un’occasione per il rilancio del Mezzogiorno, per la ripresa del processo di convergenza con le aree più sviluppate del Paese e per la parità di genere.
Infatti, il Piano articola le sue missioni in un ampio programma finalizzato sia a favorire la partecipazione femminile al mercato del lavoro, sia a sciogliere il nodo relativo alle asimmetrie che ostacolano le pari opportunità sin dall’età scolastica.
La missione 4 si pone l’obiettivo di aumentare il tasso di presa in carico degli asili, che nel 2018 era pari ad appena il 14,1 %. Inoltre, prevede il potenziamento dei servizi di educativi dell’infanzia e l’estensione del tempo pieno a scuola, al fine di apportare sostegno alle madri con figli piccoli e contribuire contemporaneamente all’occupazione femminile, accogliendo le necessità di conciliare vita personale e lavorativa delle famiglie.
Il Piano investe nelle competenze STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) tra le studentesse delle scuole superiori per migliorare le loro prospettive occupazionali.
La Missione 4 si pone inoltre l’obiettivo di facilitare il passaggio dalla scuola secondaria superiore all’università, porre le basi per il raggiungimento di un aumento significativo del numero dei laureati, anche attraverso il finanziamento di borse di studio a favore degli studenti meritevoli e bisognosi, un miglioramento dei processi di reclutamento e di formazione degli insegnanti e una riforma e potenziamento dei dottorati di ricerca.
La Missione 4 prevede anche una importante e specifica attenzione per le persone con disabilità, nell’ambito degli interventi per diminuire i divari territoriali nella scuola secondaria di secondo grado.
L’obiettivo è realizzare pienamente i principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità del 2006, in coerenza con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea e con la "Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030" presentata a marzo 2021 dalla Commissione Europea. La riforma prevede il rafforzamento e la qualificazione dell'offerta di servizi sociali da parte degli Ambiti territoriali, la semplificazione dell'accesso ai servizi sociosanitari, la revisione delle procedure per l'accertamento delle disabilità, la promozione dei progetti di vita indipendente e la promozione delle unità di valutazione multidimensionale sui territori, in grado di definire progetti individuali e personalizzati. Verrà finanziata a partire dalle risorse del nuovo Fondo disabilità e non autosufficienza creato con la legge di bilancio 2020 (800 milioni complessivamente per il triennio 2021-2023).
Gli effetti di questa missione comporteranno un miglioramento dei seguenti indicatori:
• Dotazione di servizi pubblici essenziali nelle aree marginalizzate;
• Investimenti in ricerca e sviluppo nel Mezzogiorno;
• Divari territoriali dei tassi di occupazione e di disoccupazione;
• Tasso di occupazione femminile, oggi pari solo al 50,1 % nel 2019, e di quasi 18 punti percentuali inferiore a quello maschile;
• Gap nel tasso di occupazione fra donne di 25-49 anni con figli in età prescolare e donne senza figli: per le prime tale tasso è pari al solo 74,3% delle seconde;
• Tasso di disoccupazione giovanile, che è pari al 29,2 % per giovani compresi fra i 15- 24 anni di età e al 14,8 % per quelli far i 25 e i 34 anni;
• Tra i giovani incidenza dei Neet (Not in education, employment or training), ovvero, quota di popolazione di età compresa tra 15 e 29 anni che non è né occupata, né inserita in un percorso di istruzione o di formazione, pari al 27,9 % delle donne e al 19,9 % degli uomini;
• Tasso di occupazione al Sud che è pari al 44,8 % contro il 67,9 per cento del nord;
• Saldo migratorio netto dal Sud (che negli ultimi 20 anni è stato di circa 1 milione di persone);
• Quota di 18-24enni italiani che possiede al più un titolo secondario inferiore ed è già fuori dal sistema di istruzione e formazione. Tale indicatore è pari al 13,5 % (561mila giovani), un valore più elevato del benchmark europeo fissato al 10 %.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, a tal proposito, prevede un budget di 30,88 mld di euro, pari al 16,12% dell’importo totale del PNRR.
La Missione 4, pertanto, si suddivide in due componenti:
1) Potenziare l’offerta di formazione a tutte le età
Questa componente persegue la finalità di colmare o ridurre le carenze strutturali in tutti i gradi di istruzione, attraverso investimenti materiali ed immateriali per il rafforzamento dell’offerta formativa e del corpo docente. Si perseguirà, inoltre, il rafforzamento degli strumenti tecnologici a disposizione della didattica.
2) Innalzare il potenziale di crescita del sistema economico
Si vuole potenziare il rapporto tra Ricerca e Impresa, con la transizione verso un modello di sviluppo basato sulla conoscenza per l’innovazione aziendale. Le ricadute attese della componente prevedono un significativo aumento del volume della spesa per le attività di Ricerca e Sviluppo e un livello più efficace di collaborazione tra la ricerca pubblica e il mondo imprenditoriale.
Questo articolo fa parte di una serie di approfondimenti relativi al PNRR. Ad oggi sono usciti gli articoli seguenti:
IL PNRR: COSA È E A COSA SERVE?
PNRR, MISSIONE 1: DIGITALIZZAZIONE, INNOVAZIONE, COMPETITIVITÀ, CULTURA E TURISMO
PNRR, MISSIONE 2: RIVOLUZIONE VERDE E TRANSIZIONE ECOLOGICA
PNRR, MISSIONE 3: INFRASTRUTTURE E TRANSIZIONE ECOLOGICA