In provincia di Milano i salari sono 2,5 volte più alti rispetto a quelli della provincia di Vibo Valentia

In provincia di Milano i salari sono 2,5 volte più alti rispetto a quelli della provincia di Vibo Valentia
20-12-2024

Milano, Monza-Brianza e Parma. Sono queste le province in Italia in cui i lavoratori dipendenti guadagnano di più, secondo la graduatoria del Sole 24 Ore sulla qualità della vita.

I dati Inps sugli stipendi (inclusivi di quelli di chi lavora part time) dicono che il record appartiene a Milano, dove il salario medio è di 32.472,1 euro a testa, il 60% in più della media italiana, pari a 20.328,2. Seconda in classifica è Monza-Brianza, dove gli stipendi sono di 4mila euro più bassi rispetto a quelli del Milanese. Al terzo, quarto, quinto e sesto posto, con retribuzioni medie tra 26 e 27mila euro, ci sono quattro province emiliane: Parma, Modena, Bologna, Reggio Emilia.

Roma, con 24.243,4 euro per lavoratore, registra salari superiori alla media, ed è la prima provincia non settentrionale in questa classifica, anche se solo in diciannovesima posizione. In fondo alla classifica troviamo i territori più fragili economicamente del Mezzogiorno, quelli in cui sono assenti, o quasi, l'industria e i servizi avanzati: Vibo Valentia, ultima con 12.923 euro di stipendio per lavoratore (2,5 volte meno rispetto a Milano), Nuoro, con 14.206,3, e Cosenza, con 14.312,8 euro.

Ma per acquistare una casa in alcune aree anche gli alti stipendi non bastano
Lo stipendio non è però tutto quando si parla di benessere, perché altrettanto importante è che cosa si può fare con il denaro guadagnato. Prendiamo, per esempio, la possibilità di acquistare una casa: in questo caso la classifica è molto diversa da quella relativa alle retribuzioni, con alcune province che dai primi posti precipitano agli ultimi. Milano, infatti, è la settima peggiore, poiché sono necessarie 129,71 mensilità di stipendio per comprare un appartamento di 60mq in zona semi-centrale. Il dato più alto, con 164,83 mesi, è tuttavia quello della Città Metropolitana di Roma, seguita dalla provincia di Venezia, con 159,13, e da quella di Firenze, con 150,46.

Si tratta del quadruplo di quanto è necessario per comprare casa nella provincia di Avellino, che è ottantesima nel ranking dei salari ma prima nella classifica dell'accessibilità finanziaria della casa, per il cui acquisto sono sufficienti 33,44 mesi di stipendio. Ma sono molte le aree in cui servono meno di 40-45 mensilità per permettersi un'abitazione, come per esempio la provincia del Sud Sardegna, Gorizia, Oristano e Caltanissetta. In altre parole, i prezzi degli immobili e le retribuzioni si muovono con velocità e, talvolta, in direzioni differenti.

Ci sono però aree del Paese nelle quali le retribuzioni sono più alte della media nazionale e dove al contempo il numero di mensilità necessarie per comprare un'abitazione non è proibitivo. Si tratta, per esempio, delle province di Reggio Emilia e di Pordenone, oppure di Novara, che è al diciottesimo posto per salario e al trentaquattresimo per accessibilità della casa, o ancora di Biella, rispettivamente in ventiduesima e ventitreesima posizione. È qui, lontano dalle metropoli, che si riscopre, almeno per quanto riguarda questi parametri, una qualità della vita diversa in Italia.