Sono stati 279 gli investimenti stranieri realizzati in Italia nel 2021

Ponte ferroviario, Mass Rail Transit infrastructure
12-01-2023

Sono stati 279 gli investimenti stranieri (FDI, Foreign Direct Investment) realizzati in Italia nel 2021. L’aumento rispetto al 2020 è del 69,1%, un anno durante il quale, nonostante il Covid, non si è verificato un crollo dei progetti avviati. Il balzo italiano ha del prodigioso: in nessun altro Paese la crescita è stata così importante. Secondo i dati del Global Data e Investment Monitor, nel Regno Unito e in Irlanda gli investimenti diretti esteri sono cresciuti rispettivamente del 47% e del 57,3%, in Romania del 34,4%, in Spagna del 27,3% e in Francia del 22,1%. Unica eccezione, la Germania, dove si è verificato un calo dell’1,9%. Il tutto rispetto, lo ricordiamo, all’aumento del 69,1% dell’Italia.

A questo punto due precisazioni vanno fatte. La prima è che i dati si riferiscono agli investimenti chiamati greenfield investments, ovvero a investimenti ex novo, non di acquisizioni di imprese già esistenti o di fusioni. La seconda è che, nonostante un aumento effettivamente clamoroso i numeri italiani riguardo gli investimenti esteri non corrispondano alla forza economica del Paese: siamo, infatti, ancora solo settimi in Europa per Fdi in entrata e siamo superati da nazioni con un Pil decisamente inferiore. L’Irlanda, per esempio, è al secondo posto mondiale per investimenti per abitante, dopo Singapore. Sempre nel Vecchio Continente sono stati invece Paesi dell’Est come Nord Macedonia, Croazia, Serbia, Estonia, Bulgaria e Romania a ricevere la maggiore quota di Fdi se calcolata in proporzione al proprio peso nell’economia mondiale.

E nel 2022? Che cosa è successo? Non vi sono ancora dati completi, ma quelli parziali suggeriscono che dopo la crescita del 2021 si sia tornati ai livelli pre-Covid, o probabilmente anche migliori, considerando che nei primi 10 mesi i progetti realizzati sono stati 167, contro i 187 di tutto il 2019.

Gli investimenti in uscita, Enel l’azienda italiana che ha avviato più progetti

I numeri di Global Data esaminano anche il numero degli investimenti esteri per ogni regione italiana. Prendendo in considerazione tutti quelli tra il 2019 e l’ottobre del 2022, è stata la Lombardia a fare la parte del leone, con ben 315 progetti complessivi sui 715 per cui è possibile stabilire una destinazione precisa. Segue il Lazio con 92, ma in quest’ultimo caso il dato interessante è che è proprio nei primi 10 mesi dello scorso anno, quando altrove si è verificato un certo calo, che si è toccato un massimo, con 29. Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte e Toscana, vengono dopo: hanno ricevuto (in questo lasso di tempo) tra i 44 e i 56 investimenti diretti.

Tornando ai numeri del 2021 nel complesso in termini di valore i Fdi in entrata in Italia sono stati 8 miliardi e 487 milioni di dollari, secondo i dati Unctad, ma sono stati superati da quelli in uscita, 11 miliardi e 759 milioni, che si sono concretizzati in 312 progetti. Questi ultimi sono aumentati del 2%, tanto che il nostro Paese è stato solo ottavo in Europa per investimenti diretti verso l’estero, venendo superato, per esempio, da Paesi Bassi e Svezia, dove si sono verificati aumenti maggiori.

A pesare è il numero limitato di grandi multinazionali che avviano nuove attività nel mercato globale. Tra le eccezioni, emerge Enel, che ha realizzato 32 progetti nel Continente nel campo dell’energia.